ABOUT US
Nel 2011 dall’incontro tra uno dei più influenti jazzisti della scena nazionale Stefano Tamborrino insieme a un imprenditore della night life fiorentina Filippo Zana nasce Mondieux Jazz, associazione culturale dedita all’organizzazione e promozione di eventi attigui all’ambito della concertistica da ascolto. Da allora sino ad oggi, sono stati organizzati oltre 200 eventi uniti sotto il comune denominatore della libera espressione artistica. Il filo conduttore della nostra attività è da sempre stato quello di intervenire sul tessuto sociale urbano creando un luogo di incontro nel quale l’avventore comune possa sentirsi partecipe di un percorso di creazione istantanea quale il jazz si afferma per antonomasia. Nell’arco della nostra attività sul territorio, oltre ad aver creato interesse e apertura mentale in un folto numero di avventori di età compresa tra i 18 e i 70 anni, siamo stati artefici di produzioni originali replicate in seguito in alcuni dei maggiori festival italiani. La nostra longevità è prova della partecipazione e dell’interesse del pubblico cittadino. Stilare una lista completa di coloro che si sono esibiti all’interno delle stagioni passate richiederebbe uno sforzo di lettura non indifferente ammontando essa a più di 300 musicisti Italiani e internazionali. Tra questi citiamo (Louis Cole, Jenevieve Artadi, David Binney, Ares Tavolazzi, Francesco Bearzatti, Imran Kan (India), Dan Kinzelman, Joe Rehmer, Alessandro Lanzoni, Simone Graziano, Michele Papadia, Dave Morecroft, Ben Powling, Arthur O’Hara, Combo Chimbita, William Tatge, Gabriele Evangelista, Francesco Ponticelli, Joel Holmes, Franco Santarnecchi, Federica Michisanti, Emanuele Parrini, Battista Lena, Nico Gori, Elias Stemeseder, Hobby Horse, Don Karate, Knower, Giovanni Falcone, Marco Panascia, Francesco Diodati, Antonin-Tri Ohang, Ariel Tessier.
La direzione artistica ha percorso spesso vie eterogenee proponendo dall’esibizione in piano solo al concerto di big band, dal jazz di matrice elettronica a quella etnica passando dagli Stati Uniti sino all’India. Sul nostro palco si sono alternati sia musicisti affermati che giovani talenti della nuova generazione contaminandosi vicendevolmente tra tradizione e innovazione.
